Questo è un confronto molto interessante... A me piacciono molto entrambi. Provo a fare qualche considerazione... Ho diversi trc, da praticamente quando venne fuori il marchio, presi il primo nel 2011. Ricordo che me ne innamorai quando l'avvocheto me li fece vedere ad un raduno. Se non sbaglio il marchio risale al 2010 e il primo modello fu proprio l'apocalypse, che infatti è l'unico che non ha cambiato nome nel corso degli anni. Dagli inizi i trc hanno avuto finiture di alto livello, alcuni dei migliori trattamenti termici esistenti su quegli acciai inox, ottimi foderi e in generale prestazioni sopra la media.
Ho provato qualche survive, ed ho un 4.7 da diversi anni. Devo dire che è un ottimo coltello, con un buon fodero, ottime finiture. Trovo molto interessante la manicatura, che è tutta sagomata, particolarmente comoda nell'uso e con soluzioni tecniche interessanti. Anche i trattamenti termici e altri dettagli come le finiture o le coperture sono di alto livello.
Se si parla in generale e non di un modello specifico diventa difficile dire quale marchio sia superiore. Parlando di pro e contro, sempre in generale: i trc hanno alcuni dei migliori trattamenti termici sugli inox di fascia alta, finiture di alto livello, ottimi foderi e corredo vario, sono sempre ben bilanciati e molto molto prestanti nell'uso. Pensate che l'elmax sia poco resiliente sullapocalypse? Provate a romperlo, auguri... Io non ci sono riuscito, ho tagliato rami enormi congelati, fatto batoning, senza il minimo problema...... spessore, bisello, progettazione e trattamento termico lo rendono estremamente prestante. Di contro i trc hanno un prezzo alto, aumentato negli ultimi anni, il loro catalogo conta pochi modelli, poche versioni, non sempre disponibili, quasi tutti intorno i 4-5 pollici, nella stessa destinazione d'uso. Si fanno concorrenza da soli praticamente, hanno cambiato nome di quasi tutti i modelli, il che è abbastanza confusionario e senza senso ( k1 che diventa South pole, splinter che diventa freedom, mk1 che diventa millecuori ecc). Hanno al momento un solo modello in acciaio al carbonio, vanadis 4 extra, un'altra cosa che ha davvero poco senso, perché non offrire anche altro in vanadis? O perché non fare tutto inox a questo punto?
Parlando dei survive hanno un bel catalogo, spaziano dal piccolissimo fisso al gso 12, un mostro con 12 pollici di lama. Esistono decine di misure diverse per tutti i gusti, con manici personalizzati e acciai che spaziano dai migliori inox ai migliori carboniosi disponibili dalle acciaierie americane (principalmente crucible). Hanno anche degli ottimi trattamenti termici (delta cpm3v ecc) e come dicevo una manicatura particolarmente comoda e sagomata, con incavo per il lacciolo. Hanno anche run scontate di factory second che sono praticamente coltelli quasi perfetti, già disponibili, con piccoli difetti estetici.
I contro sono un prezzo sempre più alto, che inizia ad essere sempre meno conveniente. Tempi lunghi di attesa, di pre-order e problemi sulle prevendite con grosse polemiche sui social e sui forum americani, ritardi sulle consegne e sui rimborsi. Dicono che i problemi da qualche anno sono risolti, ma in parte persistono e gli hanno fatto perdere molti clienti, attirando polemiche. Hanno manici non alkegeriti con problemi di bilanciamento su diversi modelli. Hanno la stessa identica lama, stessa forma della punta su modelli con destinazione d'uso diversa. Hanno un buono spessore al filo, sono sottili, ma hanno il bisello basso che nel taglio puro è in alcune attività come l'intaglio rende poco, davvero poco.