Si è piaciuta molto anche a me, ho visto che recentemente alcuni modelli E.R. sono stati molto rivalutati dai più (anche da gruppi e canali italiani), e hanno ricevuto ottime recensioni, parlo soprattutto del Selvans e del Dobermann IV. Sono probabilmente due modelli tra i migliori del loro catalogo, per l'uso da campo, survival ecc. insieme al kreios e poco altro. Hanno bei foderi, una estetica accattivante, sono bilanciati avanti, ma sono leggeri essendo hidden tang, robusti, buona tenuta del filo e ottima copertura. Quindi capisco perchè piacciano, ma di contro devo dire che il Selvans ha una punta che è quella di uno scalpello, totalmente inutile, sarà spessa più di 2 mm e ha un bello spessore al filo. Nel video dei Dbk va così bene perchè è legna nordica, abbastanza morbida ed elastica, basta il bilanciamento avanzato e il manico lungo a fare gran parte del lavoro. Con la legna dura e secca italiana, un bel faggio, quercia ecc. addio, lo spessore al filo lo penalizza. Il Dobermann IV invece ha uno spessore più adeguato al filo, è leggermente più compatto, la punta è bella penetrante, ma ha il filo a S, tosto da riaffilare ed ha un solo perno con il loro manico in gomma scomodo, che prende gioco subito intorno all'unico perno, fa entrare polvere, umidità e sporco, rischiando che si crei pitting o un qualche altro tipo di ossidazione nel codolo. Il Selvans ha il manico più lungo, comodo e ha due viti a fissare il tutto, due perni evitano che ci sia gioco e tengono fermo il manico nel chopping.
Tutti è due hanno comunque il grosso difetto di essere difficili da riaffilare a rasoio, soprattutto sul campo, la tenuta dell'n690 è buona (non ottima, buona), ma la riaffilatura è un casino, conviene sempre stroppare se possibile. Poi il materiale del manico è una merda pazzesca, il forprene potrebbe essere una delle peggiori gomme mai provate, prende gioco nel chopping si graffia subito, il caldo intenso o il freddo forte gli fanno cambiare tantissimo il volume... una schifezza. Sono coltelli buoni sul medio periodo, ma dopo 4-5 anni di utilizzo ne escono malissimo, con ossido sul codolo, filo spesso, manico da buttare. Con quello che costano uno si aspetterebbe una maggiore durata nel tempo. Le recensioni positive su youtube hanno questo grosso limite, comprano il coltello oggi, lo testano 3-4 volte, in una settimana (di solito 1 video a settimana) e via, gran coltello. Spesso bisognerebbe andare a vedere come ne uscirebbe il coltello anni dopo, per avere davvero un parere completo. Ma capisco che non sempre è possibile.
Quanto allo Skrama, penso che se ne è gia parlato molto, è un gran coltello, uno dei pochi che può lavorare bene come chopper e come machete. Ha un manico molto lungo, un buon acciaio, un bel filo, si riaffila con niente, è decisamente potente nel chopping. Il selvans più piccolo, è un coltello da campo, hanno due destinazioni d'uso diverse. Lo skrama ha un prezzo onesto, alla portata di tutti, una gomma che non prende gioco nell'uso o con gli sbalzi termici, non ha perni messi a caso e ha una bella storia alle spalle, come design, derivando da una lama storica. Tra i due io sceglierei lo Skrama tutta la vita, dopo anni di utilizzo è ancora come nuovo, ne è uscito davvero bene a differenza del mio vecchio Doberman IV. Certamente di contro è un coltello con finiture più approssimative, spesso impreciso sul ricasso, sul dorso, con finitura casual decarburata da tempra, ha il problema del fodero, va preso a parte e non è al livello dei foderi E.R. Essendo fatto in run numerose, ci sono stati occasionali problemi nel trattamento termico (subito cambiati in garanzia per carità), ma comunque non ha il livello di qualità e di controllo che hanno gli Extrema ratio. Tra i due comunque Skrama tutta la vita senza dubbio, ma è stato giusto rivalutare E.R. che ha sempre preso troppo odio per partito preso dagli utilizzatori o troppe lodi e troppi acquisti per il solo scopo collezionistico da parte dei collezionisti e che quasi mai ha ottenuto recensioni oneste, serie, sul campo, dei suoi prodotti.