Un paio di nuovi arrivi, ancora di Črtomir Lorenčič.
Il primo è un regalo per un amico rievocatore, istruttore di scherma storica e arcaio. Come il mio coltello di Götz Breitenbücher, è basato sul coltello trovato sul monte Belgjinøse, nello Jotunheimen, datato attorno il 900 d.C.
Ha manico in tasso, materiale prediletto per gli archi medioevali, anche lungo le coste meridionali di Svezia e Norvegia. La lama, in profilo "Hedeby n° 3", è stata forgiata da una barra di acciaio austro ungarico ricavata dall’asse di una carrozza slovacca di fine 1800. Per dare omogeneità al materiale, originariamente decarburato male, la barra è stata piegata su sé stessa più volte, fino a formare un centinaio di strati e una percentuale di carbonio attorno lo 0,7; è stata poi temprata in acqua e portata a 58 HRC, su un filo a 16°, convesso. Il fodero riprende esemplari trovati nella zona di Lund.


Lama da 87x18x5 mm; manico da 110x27x19 mm; 55 g senza fodero
Il secondo è mio. Ha lama, in profilo "Hedeby n° 6", laminata con guance in ferro e cuore in K990, temprata in olio e portata a 59 HRC, su un filo a 13,5°, convesso. Il manico è in rovere, ricavato da una trave di una fattoria sveva del XVI sec. costruita riutilizzando materiale proveniente da un castello del XII sec. Il fodero, per avere quanta più consistenza geografica, è un "Hedeby n° 4" .

Lama da 98x21x5 mm; manico da 112x27x20 mm; 62 g senza fodero